La prima volta che ho indossato un visore VR ho pronunciato le stesse parole che sembra abbia detto Steve Jobs in punto di morte: “Oh Wow!". Non vedevo il mare da tre anni e ritrovarmi su una scogliera ad ammirarne l'immensità, dopo tanto tempo, è stato pazzesco! Dalla scogliera, con un salto alla James Bond, sono saltata su una nave popolata da pirati, per poi ritrovarmi in acqua circondata da squali.
Anche grazie ai paesaggi curati nei dettagli grafici, l’esperienza è stata totalmente immersiva, e mi ha lasciato la sensazione di rischio, pur non avendo corso pericoli reali, oltre all’emozione di trovarmi in situazioni che nella realtà sarebbero per me pressoché impossibili.
Gli ambienti che si possono visitare, indossando un visore, sono molteplici e il grado di realismo è incredibile: si può passeggiare fra le montagne o fra i campi di lavanda, ritrovarsi nell'antica Roma o in uno splendido giardino giapponese.
La parola Metaverso in questi anni sta popolando il web e anche le nostre chiacchiere, ma molti hanno ancora le idee un po' confuse su cosa sia veramente. Partiamo, dunque, con il dire che il termine Metaverso non lo ha introdotto Zuckerberg, come comunemente si crede, ma è stato utilizzato per la prima volta nel 1992 da Neal Stephenson, nel romanzo di science-fiction Snow Crash. Ma cos'è veramente il Metaverso, che i tecnici chiamano VRO (virtual room object)?
È una rete di mondi virtuali, connessa grazie a delle piattaforme come The Sandbox, Decentraland, Axie Infinity, Roblox e Spatial, che offrono agli utenti la possibilità di spostarsi da un ambiente all'altro e di interagire fra loro.
Una volta che avrai creato il tuo account su una di queste piattaforme, potrai iniziare ad esplorare e interagire con l'ambiente virtuale senza mai doverti spostare dal tuo salotto.
Queste piattaforme hanno infatti in comune alcune caratteristiche, come la possibilità di creare un avatar personale, proprio come ho fatto io, con il quale entrare in vari ambienti virtuali per esplorare, socializzare, giocare, imparare e fare acquisti: abiti, accessori e persino case.
Al momento, però, alcune VRO (metaversi) sono ancora in fase di sviluppo; si sta lavorando, in particolare, per aumentare la disponibilità dei contenuti come musica, video, giochi e applicazioni, che si pensa possano portare ad una maggiore partecipazione degli utenti.
Anche se, come detto, non è stato Zuckerberg a inventare il Metaverso, va però riconosciuto che l'accordo stipulato tra Facebook e Microsoft ha rafforzato il suo ruolo nel mondo del lavoro.
La loro partnership, infatti, mira a fornire una piattaforma di realtà immersiva che possa essere utilizzata dai professionisti per interagire e collaborare in modo più efficiente.
Sviluppare una piattaforma di realtà immersiva per i professionisti significa consentire ai lavoratori del futuro di sfruttare le tecnologie più innovative, come la realtà aumentata e la realtà virtuale, per migliorare la loro produttività. Con un Metaverso si possono condividere informazioni e contenuti in modo più veloce ed efficiente, si può sviluppare un ambiente di apprendimento e si possono creare contenuti multimediali per la formazione.
Il Metaverso, in altre parole, rappresenta una nuova frontiera per la tecnologia, un nuovo modo di vivere e lavorare, più coinvolgente ed efficace. Con le sue infinite possibilità, è destinato a diventare una nuova organizzazione sociale in cui le persone interagiscono, possono inventarsi nuovi lavori, partecipare a sfide creative, fare shopping online e partecipare a eventi virtuali.
Inoltre, con l'utilizzo di queste tecnologie, i lavoratori potranno connettersi con i colleghi sparsi in tutto il mondo e partecipare, grazie ai loro avatar, ai progetti di squadra, come se fossero realmente presenti.
Tutto ciò rende il Metaverso uno strumento davvero potente, dove il mondo reale si fonde con l'immaginazione, dando vita a una combinazione unica di esperienze.
Grazie a questa nuova tecnologia si darà vita a progetti di cooperazione su larga scala tra persone in diversi Paesi, si forniranno moderne opportunità di apprendimento globale e si darà la possibilità di creare nuovi modelli di business, migliorare la customer experience, e favorire nuovi investimenti nel mondo virtuale.
Le aziende che stanno già esplorando il potenziale di questa realtà immersiva sono le più grandi società tecnologiche, come Microsoft, Apple, Google, Facebook, Amazon, e stanno sviluppando applicazioni e servizi che permettono agli utenti di sperimentare e interagire con il Metaverso in modo più fluido e naturale.
Ad esempio, Microsoft ha sviluppato Hololens 2, un dispositivo di realtà aumentata che consente all'utente di visualizzare contenuti multimediali in modo immersivo, senza dover staccare lo sguardo dal mondo reale. Grazie alla tecnologia avanzata di sensori e proiettori, il dispositivo crea un'esperienza visiva tridimensionale in grado di interagire con l'ambiente circostante.
L'utilizzo di Microsoft HoloLens può essere molto variegato: ad esempio, in ambito industriale, il dispositivo può essere utilizzato per visualizzare in tempo reale informazioni sul funzionamento di macchinari e impianti, oppure per supportare la formazione del personale attraverso simulazioni interattive. Ma le potenzialità di HoloLens non si limitano all'ambito lavorativo: il dispositivo può essere sfruttato anche in campo artistico e culturale, per creare esperienze di visualizzazione immersive di opere d'arte o monumenti storici. Inoltre, il gaming rappresenta un altro ambito interessante di applicazione di HoloLens, e consente di creare giochi in cui il mondo reale e quello virtuale si fondono in modo sorprendente.
Apple sta sviluppando una tecnologia nota come ARKit, una piattaforma che consente agli sviluppatori di app di creare esperienze AR (realtà aumentata) nelle loro applicazioni e nei loro giochi, e che permette agli utenti di visualizzare e interagire con l'ambiente circostante in modo più intuitivo. ARKit utilizza algoritmi di tracciamento visuale per identificare e seguire la posizione degli oggetti nel mondo reale, consentendo agli sviluppatori di sovrapporre oggetti digitali sulle immagini catturate dalla fotocamera del dispositivo. Inoltre, ARKit supporta anche la tecnologia di illuminazione ambiente, che consente agli oggetti digitali di apparire più realistici e integrati nell'ambiente circostante. Grazie ad ARKit, gli sviluppatori possono creare applicazioni di realtà aumentata per una vasta gamma di scopi, come giochi interattivi, esperienze di shopping virtuali, visualizzazioni di prodotti e molto altro ancora. L'uso di ARKit ha anche aperto nuove opportunità per l'industria dell'intrattenimento, consentendo ai produttori di film e programmi televisivi di creare contenuti di realtà aumentata per coinvolgere gli spettatori in modo più attrattivo.
Amazon sta sviluppando una realtà virtuale nota come Amazon Sumerian, progettata per aiutare gli sviluppatori a creare contenuti e applicazioni 3D. Si tratta, in sintesi, di una piattaforma di sviluppo per la creazione di applicazioni e scene tridimensionali, che non necessita di conoscenze approfondite di programmazione per essere utilizzata. Con Amazon Sumerian è possibile creare scenari di realtà virtuale e aumentata, interattivi e personalizzati, utilizzando una vasta gamma di asset e modelli 3D forniti dalla piattaforma. La creazione di scenari avviene attraverso un'interfaccia grafica intuitiva, che consente di creare ambienti, personaggi, oggetti e interazioni con il solo utilizzo del mouse. Inoltre, offre la possibilità di testare immediatamente le proprie creazioni nel browser, senza la necessità di scaricare alcun software aggiuntivo. Questo consente di verificare la funzionalità delle proprie creazioni in tempo reale e di apportare eventuali modifiche. Una volta che la scena è stata creata e testata, è possibile pubblicarla immediatamente come sito web.
Ma non è finita qui, anche la moda ha voluto un posto in prima fila!
Le sfilate di moda nel Metaverso sono state una tendenza crescente: i marchi di moda di tutto il mondo si stanno affidando alla tecnologia per mostrare le loro collezioni. Questa tendenza è iniziata con grandi i nomi come Gucci, Burberry, Prada e altri, che hanno organizzato sfilate virtuali in cui i visitatori hanno potuto vivere l'esperienza di essere presenti ad una sfilata come se fosse reale.
Per non parlare del turismo! Nel Metaverso le persone possono visitare luoghi virtuali in modo sicuro e interagire con l'ambiente circostante. I turisti possono esplorare città virtuali, visitare musei, fare shopping e persino partecipare a concerti e manifestazioni culturali. Questo tipo di esperienza di viaggio è molto simile a quello che si può fare nella vita reale, con la differenza che non devi sostenere spese per spostarti.
In sintesi, il Metaverso è una piattaforma ideale per progetti di gruppo, ricerca, sviluppo, formazione e apprendimento collaborativo, e offre un'opportunità unica per le aziende per sviluppare e promuovere i loro prodotti, servizi e idee, ma anche per formare e addestrare i loro dipendenti, condividere conoscenze e risorse, e fornire un'esperienza di apprendimento coinvolgente.
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