I Beatles a Milano. Milano 24 giugno 1965 - Archivi Farabola

Referenze

Anni interessanti. Momenti di vita italiana dal 1960 al 1975

| Paola Rocco

L’autobiografia per immagini del nostro Paese nel momento più effervescente e contraddittorio della sua storia, quando l’Italia è entrata nella modernità diventando quella che ancora oggi viviamo: questa l'idea che anima la mostra Anni interessanti - Momenti di vita italiana. 1960-1975, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 13 maggio al 16 ottobre 2022.

 

Promossa e organizzata da Archivio Luce Cinecittà con Roma Culture e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è un viaggio per gli occhi, intenso e rivelatorio, dentro un cruciale quindicennio di storia nazionale. A prendere campo sono gli anni del boom, raccontati attraverso la lente storica degli scatti realizzati dalle agenzie fotografiche e inviati ogni giorno a giornali e settimanali popolari. Curata da Enrico Menduni, Anni interessanti è realizzata in collaborazione con CSAC - Università degli Studi di Parma, Rai Teche e con il patrocinio del Comune di Parma.

Adriano Celentano militare, 1960 – Archivi Farabola

Adriano Celentano militare, 1960 – Archivi Farabola

Con un titolo che prende in prestito quello dell'autobiografia di Eric J. Hobsbawm, lo storico del secolo breve, l'esposizione (arricchita da citazioni dei maggiori intellettuali del periodo, da Pasolini a Italo Calvino, da Elsa Morante e Luciano Bianciardi a Ennio Flaiano e Alberto Arbasino) allinea 124 immagini in bianco e nero: dalla prima, della fine degli anni Cinquanta (il completamento della costruzione del grattacielo Pirelli di Milano) all'ultima (una radio libera nata nel '75). Un percorso che predilige le associazioni e i contrasti, a marcare la temperie di una stagione di acutissime contraddizioni.
Le foto esposte provengono da alcune delle maggiori agenzie fotografiche italiane: la VEDO e la DIAL, i cui fondi sono conservati nell'Archivio Luce; la Publifoto Roma, e Archivi Farabola. Di milioni di immagini (relative a tutti i campi del sociale, della cultura, della politica, dello spettacolo) il volume complessivo contenuto in questi fondi.

Triennale di Design, Milano, 1960 – Archivi Farabola

Triennale di Design, Milano, 1960 – Archivi Farabola

Accanto alle grandi firme del reportage (Caio Mario Garrubba, Berengo Gardin, Pino Settanni, Carlo Cisventi), in mostra a Roma anche gli scatti dei proverbiali paparazzi; la maggior parte delle foto sono anonime, perché i positivi stampati dai rullini venivano inviati alle redazioni (o conservati dalle stesse agenzie nei loro archivi) col solo nome dell'agenzia o al più una didascalia del soggetto, senza il nome dell'autore. Moltissime immagini di assoluta rilevanza sono quindi arrivate fino a noi senza nessuna indicazione su chi le abbia scattate: e l'omaggio di Anni interessanti è a questi grandi autori senza nome.

Alberto Sordi vota alle elezioni comunali, 6 novembre 1960 - Centro Studi Archivio Comunicazione Università di Parma, Fondo Publifoto

Alberto Sordi vota alle elezioni comunali, 6 novembre 1960 - Centro Studi Archivio Comunicazione Università di Parma, Fondo Publifoto

Un'immensa mole di foto, spesso scartate dalle redazioni in fase di pubblicazione, che rappresenta l'accesso a una nuova fonte storica, la possibilità di leggere la storia in una luce nuova. Con l'immagine di un ingorgo (anno 1964), le macchine in colonna e gli uomini in camicia e bretelle: le attese di un'epoca, e le sue ansie.

L'ingorgo, Cremona, 1964 - Archivi Farabola

L'ingorgo, Cremona, 1964 - Archivi Farabola

Le Miss Italia in fila a bordo piscina (1960) e un'altra fila, quella delle operaie tessili lungo i tavoli della Rinascente, o delle impiegate Motta al montaggio delle uova di Pasqua. La folla di bagnanti che colma ogni centimetro dell'Idroscalo e l'Italia rurale di un'Augusta assolata e deserta; la famiglia Agnelli, rilassata e statuaria, in posa per l'obbiettivo, e un'altra famiglia, Santa Margherita Ligure, occhiali e pinne, finalmente si va al mare.

Macelleria, Sora, 1960 - Archivi Farabola

Macelleria, Sora, 1960 - Archivi Farabola

Lo Spaccio di carne di seconda qualità a Sora, i baraccati di una periferia romana, Sophia Loren assediata dai fan, Pertini con L'Espresso, Moravia, la Maraini e la Ginzburg a teatro; e ancora i pensieri nascosti di Alberto Sordi al seggio (elezioni comunali), in fila con lui tre suore e un prete; il silenzio ipnotico tra Gianni Rivera e Sandro Mazzola poco più che ragazzini; e Aldo Moro da solo, sorpreso a scrivere su un banchetto: alle spalle, decine di sedie vuote. È il 1960: la copertina di quel che accadrà nel decennio a seguire.

Aldo Moro, Roma, 1960 - Archivio storico Luce, Fondo VEDO

Aldo Moro, Roma, 1960 - Archivio storico Luce, Fondo VEDO

E ancora il Ponte Morandi in costruzione, le nuove autostrade, la prima volta dell'uomo sulla Luna, l'Italia in viaggio per le prime piccole o grandi vacanze, Rita Pavone sul tetto di un'utilitaria e i Beatles sul tetto del Duomo, i manichini nelle vetrine, le macchine addossate l'una all'altra nelle piazze trasformate in parcheggi, i rottami dell'aereo di Enrico Mattei e quelli della macchina di Buscaglione.

L'incidente in cui perse la vita Fred Buscaglione, Roma, 3 febbraio 1960 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

L'incidente in cui perse la vita Fred Buscaglione, Roma, 3 febbraio 1960 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

Gli angeli del fango nell'alluvione di Firenze del '66, le prime contestazioni studentesche, Lucio Dalla al Cantagiro, la macchina targata Lucio Dalla e la folla assiepata a bordo strada. E poi tre immagini in fila, che anche solo col titolo dicono quello che non sarà più uguale: “Funerali delle vittime dell'attentato di Piazza Fontana, 15 dicembre 1969”, “Reggio Calabria, 1970” e “Ricostruzione morte Giuseppe Pinelli nella Questura di Milano, 1972”.
Sventolano nelle proteste di piazza gli striscioni per il nuovo diritto di famiglia, e per il divorzio, nell'Anno Santo 1975; lo stesso in cui Dino Pedriali scatta la foto di un bell'uomo in piedi, occhiali neri e jeans, in posa accanto alla sua Alfa Romeo GT. Bello come un attore, plausibile esponente di un patinato status quo se non fosse invece il più aspro e appassionato contestatore del turbocapitalismo e del progresso senza sviluppo, Pier Paolo Pasolini, che morirà quello stesso anno: il suo ritratto appare oggi l'emblema della chiusura di un percorso, quindici anni vorticosi di speranze e contraddizioni. L'ultima immagine della mostra è quella di un ragazzo che mette un 33 giri nello studio di una delle neonate Radio libere.

Cartelli per una manifestazione femminista, primi anni '70 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

Cartelli per una manifestazione femminista, primi anni '70 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

Dal 24 maggio e fino all'11 ottobre Anni interessanti sarà corredata da una retrospettiva cinematografica a ingresso gratuito per i visitatori della mostra (Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, Il medico della mutua di Luigi Zampa, Boccaccio ‘70 di De Sica, Fellini, Monicelli, Visconti, Il caso Mattei di Francesco Rosi, Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, Le mani sulla città di Francesco Rosi, Il posto di Ermanno Olmi, Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini, I mostri di Dino Risi, I complessi di Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D'Amico).
Completa la mostra un catalogo a cura di Enrico Menduni: edito da Electa, con testi del curatore e di Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, il volume riproduce tutte le immagini presenti in mostra, con una descrizione degli Archivi fotografici e un prezioso Regesto.

Festival Pop a Villa Pamphili, Roma, 1972 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

Festival Pop a Villa Pamphili, Roma, 1972 - Parma, CSAC, Fondo Publifoto

 

Foto di copertina: I Beatles a Milano, 24 giugno 1965 - Archivi Farabola

 

Condividi su
Paola Rocco

Paola Rocco

Autrice del romanzo giallo 'La carezza del ragno' e appassionata lettrice, scrive di mistery e venera Agatha Christie. Vive a Roma con il marito, la figlia e una gatta freddolosa detta Miss Poirot.

Articoli correlati

Seguici

Contattaci

Temi

Contattaci

  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


©2021 Massi Dicle. All rights reserved.
Privacy & Cookie policy.
Powered by microcreations.it